Apro la porta e me lo ritrovo davanti in jeans, camicia bianca e torso nudo sotto, coi capelli ancora appena da finire d'asciugare e un profumo di dopo barba indescrivibile.
Rimango per una frazione di secondo lì a guardarlo
- Entra
- Con permesso
Intanto si guarda un po' in giro.
- Hai proprio una bella casetta e un divano molto comodo
Mentre ci si accascia sopra.
- Ti ringrazio, sì diciamo che con gli anni l'ho arredata abbastanza bene
Si gira e vede la pila di fogli.
- Per caso sono quelli tutti i fogli che volevi mettere apposto da sola?
- Ehm.. sì, o almeno ci stavo provando..
- Vieni, siediti vicino a me, ti faccio vedere bene come si fa l'inventario
Me lo dice ad un palmo dal naso e il suo dopo barba mi pervade tutta in un solo colpo.
Iniziano ad arrivarmi un sacco di pensieri in testa
"Perché mi sta battendo così forte il cuore? Questa non è la solita sensazione di quando siamo vicini.. non sento solo un enorme desiderio, ma sento anche qualcosa di più profondo, più intenso più.. romantico"
Scaccio immediatamente quei pensieri dalla testa e mi metto seduta accanto a lui.
Bat inizia a prendere ad uno ad uno tutti quei fogli e comincia a metterli in ordine per data
- Vedi, se inizi a metterli in ordine per il nome come stavi facendo rischi che poi appunto, ti perdi e viene più difficile
- Sisì, è vero, hai ragione
In realtà, non lo sto nemmeno ascoltando, ma non per cattiveria, ma perché il mio cervello non riesce a rimanere concentrato su quei maledetti fogli, ma piuttosto sulle fossette che gli vengono sulle guance quando sorride.. oppure a quel modo di guardarmi che ha quando mi spiega le cose.. o non lo so nemmeno io.
Per allentare la situazione gli dico
- Vuoi un bicchiere di vino?
- Hai del vino? Bianco o rosso?
- Entrambi
- Vada per il rosso allora
Vado in cucina a prendere la bottiglia, la stappo, prendo due calici e ritorno a sedermi vicina a lui.
Intanto continuamo con l'inventario, un bicchiere.. due bicchieri..
Dopo il terzo bicchiere, la mia mente non decide più quello che è giusto o sbagliato, quello che è meglio fare oppure no, mi accorgo che inizia ad agire da sé, anche il mio corpo..
Mi sento così leggera e spensierata vicino a lui..
Bevo un altro sorso di vino.
Bat fa un gesto che non doveva fare, se pur minimo e di piccolo conto.
Mi guarda le labbra e col pollice mi pulisce una goccia di vino rimasta sul lato.
In quel momento ho spento totalmente il cervello.
Un secondo dopo, mi sono ritrovata le sue labbra sulle mie, un bacio improvviso.
Per un attimo penso di tirarmi indietro, ma la verità è che non voglio.
Il suo bacio è lento, morbido, attento.
Poi, come se nemmeno lui potesse.. riuscisse a fermarsi, la sua bocca diventa più decisa. Mi afferra per la vita e mi tira sopra di sé.
Sono appoggiata sul suo petto, sul divano, le ginocchia che affondando accanto ai suoi fianchi.
Bat mi stringe forte, e ogni bacio è più intenso del precendente.
Scende a baciarmi sul collo.. sulla clavicola.. sulla spalla e ogni tanto sento la punta della sua lingua sulla pelle.
Lentamente mi spoglia, e io faccio lo stesso con lui, così da sentire il calore dei nostri corpi mentre si fondono.
Tra un bacio e l'altro mi guarda, e in quegli occhi leggo qualcosa che non ho mai visto prima.
Ogni gesto, ogni contatto dicono che non c'è più ritorno.
Mi sento viva, travolta, desiderata.
Sopra di lui, con le nostre labbra che non si staccano e il ritmo dei nostri corpi che sono perfettamente sincronizzati.
Non sto pensando a niente, se non a questo istante, al mio corpo sopra il suo.
Lui mi dice ansimando
- Non sono cosa stia succedendo tra noi, ma quello che so è che non voglio che finisca
Io non riesco nemmeno a rispondergli, lo stringo a me e ansimo con lui.
Capisco che non c'è più niente da nascondere e che da questa notte, tra di noi niente sarà più come prima..
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