sabato 16 agosto 2025

Capitolo X ~ Realizzare


Oggi vado da Evelyn. 
Mi manca così tanto.. la sua risata che contagiava tutti, il suo modo di fare così tranquillo e sereno, sempre col sorriso sul viso.. spero tanto di vederla tornare esattamente così.

Dopo aver finito di fare due faccende in casa, mi faccio una doccia, metto le scarpe e mi dirigo verso l'ospedale.

Quando sono quasi lì davanti, vedo che mi raggiunge un medico di corsa e già il cuore mi va a mille perché penso "che succede adesso", ma subito cambio idea, perché lo vedo col sorriso.

- Signorina Mayra, la sua amica non ha ancora aperto gli occhi, però ha dato segni di movimento, ha mosso entrambe le mani e ha sentito cosa dicevamo. Venga, andiamo da lei 

Non ci posso credere. Ho la felicità a mille e subito mi viene in mente di mandare un messaggio a Bat per dargli la notizia, poi penso "no, perché, Bat può aspettare, adesso corro da lei".

Entro dentro la sua stanza, mi avvicino.

- Evelyn sono io Mayra mi senti?

E vedo che fa un piccolo cenno con la mano. Allora gliela stringo.

- Vedrai che ti riprendi presto, io sono sempre qua vicina a te

E sento che lei mi stringe debolmente la mano. Per me è stato un gesto enorme, perché vuol dire che ci sarà ripresa, piano piano.

- Penso che sia meglio lasciarla riposare per ora, più tardi faremo altri accertamenti

Mi dice il medico, sorridendo.

Saluto ed esco dall'ospedale, sono contentissima.
Prendo il telefono e senza nemmeno pensarci chiamo Bat

"Pronto Mayra?"

"Sono appena uscita dall'ospedale e Ev ha dato finalmente segni di ripresa! Le ho parlato, ha sentito e m'ha stretto la mano"

"Sei seria?? Oh santo cielo meno male, le mie preghiere sono state esaudite"

"Lascia perdere le preghiere, è grazie ai medici se lei piano piano si sta riprendendo. Invece di pensare alle preghiere, perché tra una mezz'oretta non passi al bar e prendiamo un caffè?"

"Direi che si può fare, a dopo"

Sinceramente? Non so neanch'io perché l'ho invitato a prendere un caffè. 
M'è uscita spontanea la domanda e delle volte, spesso, mi chiedo perché non mi faccio gli affari miei..

Vado al bar e Bat arriva sincronizzato con me.

Dico

- Caffettino veloce perché poi devo andare a casa che ho delle cose da sbrigare

- E caffettino veloce sia allora, che hai da fare?

- Ho da mettere a posto un sacco di fogli dell'inventario del bar, un casino 

- Se vuoi posso darti una mano, in compagnia è meno noioso

Quando m'ha fatto quella proposta m'è mancato il battito e per un attimo non rovescio il caffè. 
Sto per dirgli subito di sì, quando ho pensato lucidamente che è meglio non creare nessuna situazione strana.

- Stai tranquillo, non preoccuparti, tanto ne metto a posto pochi e me ne vado a dormire che mi sento assonnata. Ma grazie lo stesso

Bat finisce il caffè, posa la tazzina.

- Beh allora grazie a te per il caffè, ci sentiamo e se per caso cambi idea, il mio numero ce l'hai 

Dicendolo mentre usciva dal bar.

No. 
Non cambio idea, non ne ho nessun motivo, o almeno credo..

Chiudo di nuovo il bar, perché oggi è giorno di chiusura, l'ho aperto solo per quell'occasione. Il caffè con Bat, sai che occasione..

Passo a fare la spesa e vado dritta a casa che non ho voglia di stare in giro. Arrivo e mi metto a fare tutto quel mega inventario, ci sono davvero tantissimi fogli tutti da riordinare.

Ripenso alla proposta di Bat, ci penso a lungo..

Alla fine gli mando un messaggio 

"Senti, ci ho ripensato, ne ho veramente troppe di carte, hai testa di venirmi a dare una mano?"

Attendo una sua risposta che per fortuna arriva subito 

"Finisco di farmi una doccia veloce e arrivo". 

Perfetto, finisce di farsi la doccia.

Dopo circa una mezz'oretta sento suonare il citofono, vado ad aprire e quando apro la porta realizzo d'aver fatto la stronzata più grossa della mia vita.


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